lunedì 23 settembre 2013

Ho lasciato Desire a Brindisi e sto tornando a Venezia in treno. Equipaggio con il mal di mare... succede. Ed il passaggio è troppo lungo per farlo da solo senza dormire.
Ne approfitto per far fare qualche lavoro frettoloso in cantiere, ma il mare che scorre al di fuori del mio finestrino di freccia bianca trenitalia, sembra quasi che mi prenda in giro. Ieri il vento nel naso un po' d'onda... le ragioni per stare un po' male c'erano anche. E adesso sembra estate con le barche a vela che salgono la costa senza neppure sbandare.
Questa di Desire è una storia infinita... una lunga estate complicata, faticosa e dispendiosa (...issima).
Dopo le fatiche si colgono i premi?

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