lunedì 18 settembre 2006

Cattive notizie



Cattive Notizie. Sarà quel che sarà.

Io e la Chiesa Cattolica non abbiamo molto in comune. Il Papa non mi piace mica molto, e non credo proprio che vorrebbe essere difeso da me nel caso in cui dovesse sentirsi in difficoltà. La Chiesa Cattolica è una chiesa, il che me la rende un po’ antipatica, afferma con orgoglio una verità unica in cui non credo, con modi suadenti combatte le sue battaglie per i crocifissi nelle scuole e gli insegnanti di religione scelti dai vescovi e pagati dallo Stato (ed io sono contrario, anzi, contrariato!).

E con tutto questo, io il Papa lo difendo lo stesso - anche se magari a lui dà fastidio – senza neppure entrare nel merito della ragione o del torto, perché il suo diritto di parlare senza essere minacciato di morte, o senza che siano uccisi i cattolici meno protetti del Capo della Chiesa di Roma, non è una faccenda privata ma pubblica. È una faccenda politica e globale e riguarda anche me caro Ciccio, e anche te.

Il fatto che il Presidente turco, rappresentante di un partito islamico, chieda le scuse al Papa per un “reato di opinione” e aggiunga la sua voce a chi in piazza brucia le effigi del Papa, a chi butta le bombe nelle chiese e a chi spara alle suore in Somalia, ha per altro una certa rilevanza. L’Unione Europea ha dei principi condivisi. Avrei qualche dubbio a sostenere l’ingresso nell’Unione di un Paese il cui presidente dovesse – facciamo il caso – chiedere scuse al Capo di un Paese mussulmano che avesse espresso opinioni negative sul Cristianesimo e le Crociate, mentre le piazze di Berlino, Parigi e Roma ribollissero di manifestanti invasati che inneggiano alla guerra, e mentre magari una qualche moschea sta bruciando perché le hanno tirato delle bombe molotov e l’imam di Milano è stato ucciso da qualche testa calda. Ho qualche dubbio anche che si possa fare il contrario.

E per quanto riguarda la povera Fallaci poi... sembra che di tanto in tanto ti venga fuori questo vizio di prendertela con i morti o i moribondi.

Cosa devo dire? Oriana Fallaci è stata una di quelle persone che hanno saputo vivere, pensare e scrivere con coraggio, chiarezza ed onestà, dai tempi della Resistenza a quelli dei suoi tentativi di scutere l’opinione pubblica sul tema dell’Islam.

A volte avrà avuto ragione, a volte torto, più spesso un po’ e un po’. A me pare che tra tanti giornalisti anodini che scrivono di tutto e di niente per riempire la loro paginetta quotidiana, sentiremo la sua mancanza. Molto.

Grazie per il Suo lavoro, Signora Fallaci. Buon viaggio, o buon riposo.

1 commento:

Anonimo ha detto...

vittore scrive:
"l’ingresso nell’Unione di un Paese il cui presidente dovesse – facciamo il caso – chiedere scuse al Capo di un Paese mussulmano che avesse espresso opinioni negative sul Cristianesimo e le Crociate, mentre le piazze di Berlino, Parigi e Roma ribollissero di manifestanti invasati che inneggiano alla guerra, e mentre magari una qualche moschea sta bruciando perché le hanno tirato delle bombe molotov e l’imam di Milano è stato ucciso da qualche testa calda"

sarà. però non hai dubbi quando chiedi l'ingresso nell'UE di un paese (israele) dove la tortura è legittimata, dove i coloni possono massacrare a fucilate i fedeli di una moschea, dove è vietato possedere terre e case solo in ragione del discrimine religioso, etc. etc. etc.