giovedì 13 aprile 2006

Crema

Che incapace, che incapace, che incapace... vado in giro con gli occhi fissi alle stelle, ma non ci capisco mica tanto.

E quando faccio il punto nave, i miei calcoli mi sbattono sempre miglia e miglia lontano da dove realmente sono. Come è possibile che sia così impreciso che finisco sempre in capo al mondo? È quel giochino dell’orologio e del sestante che non mi viene: bisogna essere un po’ delicati, minuziosi, ed io evidentemente non lo sono.

Però oggi una collega napoletana ha portato in ufficio una pastiera deliziosa, e visto che domani è festa ci siamo ricoperti a vicenda di piccoli doni di cioccolata.

La vita è difficile ma dolce.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Senza dubbio, avrai già letto "longitudine" di Dava Sobel, se non lo hai fatto, te lo consiglio vivamente. Corrompi la napoletana e fatti preparare un "casatiello". Ciao.

skunk

Anonimo ha detto...

mmm anche io ho addentato un bel pò di cioccolata, ed ho assaporato così il dolce...
Buona Pasqua caro Vittore!
un bacio elle