lunedì 22 ottobre 2007

I giorni passano. Le giornate sono dure e le serate passabili, in mezzo al rumore ed agli scherzi che fa tanta gente in una barca.
Il lavoro è mio se lo voglio, e anche se non lo voglio sembra. Abbiamo avuto problemi con i motori e, senza orgoglio ma tanto lavoro, ci sono saltato fuori dignitosamente.
Adesso sarebbe il momento di iniziare una nuova avventura ottimista, ma a casa a Fremantle le cose non vanno mica tanto bene. Federico ha distrutto la macchina, e per una volta ha richiacchierato al telefono con un tono mite e con buon senso, che quest’anno sembra sempre meno ovvio.
Esmeralda è un po’ arrabbiata e mi preoccupa, quando è arrabbiata diventa sgarbata. “Ma dai, sii gentile...” “No, adesso proprio non posso!” Come non posso? E quando può? Quando tutto fila liscio?
Ma la capisco, senza macchina con seggiolino tutto diventa più difficile.

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