sabato 24 febbraio 2007

Cosa hai fatto di bello oggi?

Ogni tanto me lo chiedo. Oggi per esempio.
Stamattina a lezione. Va bene, secondo il programma, senza infamia e senza lode. Ma oggi pomeriggio?
Grandi progetti: FALLITI.
Invece di studiare – come dovrei – mi sono detto: oggi cambio l‘olio della macchina. Basta meccanici! Così risparmio ed imparo anche. Mi sono evidentemente montato la testa con il corso da Marine Engine Driver di seconda classe che sto facendo in questi giorni. Montarsi la testa a volta serve per fare grandi cose, ma non è sempre una grande idea, specialmente per me perché ho la tendenza ad assumere rischi con leggerezza ed a trascurare sempre particolari importanti.
Così sono andato al negozio di parti d’auto, mi sono comprato l’olio (tanica grande, con un prezzo migliore), mi sono comprato il filtro nuovo, un bell’attrezzo per smontare il filtro, un imbuto pulito, una bacinella di plastica nera e due rampe di metallo per sollevare la macchina.
Ho speso come per fare un bel check up completo al motore, ma tanto poi – mi sono detto - tante cose le farò sempre io. Ne vale la pena, e vedrai che soddisfazione!
Poi sono andato a casa, ho sollevato la macchina, mi ci sono sdraiato sotto con le mie chiavi inglesi, la bacinella ed un tappetino di gommapiuma e ho cominciato a guardarmi in giro.
Ecco la vite, dev’essere questa, e l’ho svitata senza difficoltà. Il mio cuore compativa tutti i poveretti che per fare una cosa tanto semplice devono andare dal meccanico. Io invece... Il liquido nerastro ha cominciato a scendere e mentre si compiva il destino io, sporco ma felice, sono rientrato in casa trionfante. La buona Esmeralda, con buon senso femminile, condivideva la mia gioia e mi guardava affettando un’ammirazione un po’ eccessiva.
Dopo pochi minuti il liquido ha cominciato a colare più lentamente e poi si è fermato.
Bene, bene! Adesso cambio il filtro e il gioco è fatto. A piece of cake. Per scrupolo controllo la bacchetta dell’olio: appena sotto il massimo.
Come “appena sotto il massimo”? Un breve shock che non giunge a scuotere il mio ottimismo. Si vede che era sporca d’olio da prima. La pulisco, la rimetto nella sua guaina e ricontrollo: appena sotto il massimo. Provo ancora. Non posso far finta di niente.
Mi fermo a pensare. Eppure è tutto vuoto... per aiutarmi a pensare mi guardo intorno e controllo un po’ tutto il resto: che incapace! Che incapace! Il liquido che riempie la bacinella nera non è l’olio del motore, è il fluido del cambio automatico. Accidenti, e adesso?
Per fortuna c’è la macchina di Esmeralda. Non posso che tornare al negozio di parti d’auto ed ammettere con il commesso il mio errore. Mi spiega cosa fare e sembra divertirsi, lui. Gli ho sistemato la giornata, così almeno stasera avrà qualcosa da raccontare agli amici. Compro 4 litri di fluido del cambio compatibile con la mia macchina. Ce ne vogliono 8,4. Per quello che manca riciclo quello che ho appena tirato fuori. Quasi 50 dollari. Sta diventando il cambio d’olio pù caro della storia.
Torno a casa, ririempio il cambio e mi infilo un’altra volta sotto la macchina. Trovo il dado giusto, credo. Adesso lo apro e... adesso lo apro, adess... mmmm... non si apre. Cambio chiave, tiro, spingo, additittura martello. Sembra saldato. L’unico risultato è che la testa del dado più tenace della storia della motorizzazione – ma con che cosa l’avranno avvitato quei deficienti che hanno cambiato l’olio l’ultima volta? – comincia a perderè un po’ della sua forma e mi manda un messaggio chiaro: fermati! Fermati! Se continui mi deformo tutto e nessuno, con nessuna chiave, mi potrà più svitare. Per aprirmi, qualcuno dovrà trapanarmi via.
Ascolto la voce del destino. Mi fermo. Non cambio l’olio. Me lo farò cambiare dal meccanico ancora una volta, l’ultima (spero). Starò attento a che non lo stringano con quelle chiavi elettriche potentissime che sono il privilegio dei meccanici veri.
Intanto sono sporco lercio di grasso e di polvere, ho speso un pomeriggio, ed ho una scorta d’olio che basterebbe ad un’officina su cui sedermi a riflettere.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Se fossi in te lascerei proprio perdere, non mi sembri molto tagliato come meccanico... almeno fatti insegnare prima da qualcuno come si fa! Ti voglio bene Cristina

slow ha detto...

sorry... I laughed :) but you write it in a funny way. Sense of humor saves the day.

Slow