Oggi ho scritto un post. L’ho pubblicato e poi l’ho cancellato.
Il mio blog è nato con nome e cognome. I miei primi anni su internet sono stati assolutamente privi di anonimato, ho scritto come avrei scritto solo qualche cosa che avrei sottoscritto con il mio nome. E ho cercato di scrivere con tutta la libertà che ho pensato che fosse giusto permettermi, lasciando da parte moralismi ed arie perbene... e in fondo in fondo faccio un lavoro in cui la gente si aspetta da me di essere “perbene”. Ho anche corso rischi.
Ed oggi no. Pian piano molta gente che conosco è venuta qui a leggere come sono: amici, amori, colleghi, insegnanti, familiari. Oggi questo mi ha lasciato con imbarazzo. Ho scritto, ho pubblicato ed ho cancellato, per timore... non so di che: del ridicolo?
E allora adesso cosa devo fare? Cambiare il mio nome? Fare un blog anonimo? Diventare coraggioso? Liberarmi ancora un po’ di più?
O altrimenti... perché scriviamo? Noi tutti che siamo qui, scrivere è libertà, o proprio niente.
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2 commenti:
la tua frase finale è un manifesto che sottoscrivo
Per quello che può contare posso dire che a me il tuo bog piace così com'è....e di certo l'opinione che ognuno di noi ha di te non cambierà certo per quello che scrivi....ci piaci per quello che sei...caro marinaio....;)
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