lunedì 17 luglio 2006

Acqua

Un altro fine settimana in mare. Con Esmeralda e Speranza che mi seguono con pazienza mentre salpo, ormeggio, carico benzina ed acqua, cerco i relitti, mi immergo.

È inverno, è vero, ma il vento è un filo di brezza e perfino l’acqua vicino alla costa non è fredda: ancora 19 gradi.

Così, tra amici, abbiamo passato un fine settimana come si passano in Australia. Esmeralda è rimasta in barca con Daniela ed i ragazzi ospiti, a guardare che tutto andasse nel verso giusto, mentre noi sub scendevamo nell’acqua alla ricerca di un relitto affondato su questa barriera nel 1948, e di un’altro scomparso tra le onde venti anni prima.

E le navi affondano perché urtano rocce insidiose. E le rocce sono meravigliose e ricche di vita, di branchi di pesci che godono della ricchezza di cibo, di forme sorprendenti e di colori. Così è bello dopo settimane rimettere la testa sotto l’acqua, sorprendersi, cercare, gioire della scoperta.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

It must have been wonderful!!! I definitely miss diving and I must say that staying on the boat just to look out for any mishaps is booooring!! But at this time, am glad to do it...it is a bit cold for me, :-)!

Anonimo ha detto...

che bello Vittore, sono appena tornata dalla Sardegna e facendo snorkeling quache pesciolino l'ho visto anch'io!! E poi che bella sorpresa, una bambina, Speranza. Auguri a te ed Esmeralda!!! Cristina

Unknown ha detto...

Grazie Cristina. Sì, è una bella sorpresa.