mercoledì 12 aprile 2006

Buon viaggio

Ogni interpretazione è possibile. L’unica cosa certa è che prendiamo il largo con una barchetta che galleggia a malapena. Ma quando l’acqua arriva al bordo, basta che qualcuno si muova con poca grazia e si comincia ad andare a fondo, o basta un’ondina da niente.



Però è certo: navigare dobbiamo navigare. Dopo tutto questo can can, non ci si può tirare indietro.

Con tutte le critiche che gli ho fatto (e anche quelle che ho pensato e non ho detto forte per carità), mi affido al Capitano Prodi. Che Dio ce la mandi buona.

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Una osservazione, la devo fare per forza: gli Italiani all’estero sono stati una sorpresa. Gli ha voluti far votare la destra pensando di avere un elettorato sicuro. Tremaglia li ha coccolati, molto più di quanto in Italia non si immagini. E loro votano il centrosinistra e diventano determinanti per determinarne la sconfitta al senato.

Un errore di valutazione che avevamo commesso tutti. Perché è vero che gli Italiani all’estero sventolano bandiere tricolore ed hanno gli occhi pieni di nostalgia. Eppure...

1 commento:

Anonimo ha detto...

Stavolta ha ragione Tremaglia, se non li avessero scrutinati per ultimi, nessuno se li sarebbe filati, curioso invece, che tutti gli strumenti messi a punto da Berlusconi, che ora tutti, da destra a sinistra, definiscono un genio, un grande politico, si siano ritorti contro il creatore, che con Forza Italia, non dimentichiamolo, solo alla camera ha perso più di un milione-e-mezzo di voti...