domenica 5 febbraio 2006

Libertà

A Gaza hanno assaltato la sede dell'Unione Europea e l'hanno chiusa a forza, poi hanno assaltato il Centro Culturale Tedesco. Le maestre di scuola elementare bruciano la bandiera Danese inieme ai suoi bambini con il corano in mano. I nuovi politici di Hamas alzano il tiro, mietono successo. Uno dei capoccia di Hamas, Mahmud Zahar (trascrivo come capisco), dice che la pubblicazione delle vignette è un affronto indimenticabile che deve essere punito con la morte.

Per l'America di Bush? Per l'Inghilterra di Blair? Per l'Australia di Howard? Per l'Italia di Berlusconi? PER LA DANIMARCA!!!

Non ci siamo Mr Zahar, non ci siamo...

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Vittore...Vittore...
mi sembra di capire che i musulmani (e non c'è solo Hamas, si tratta pure di persone con ben altre idee per la testa) si sentano offesi ed interpretino alcune delle vignette come attacchi nemmeno troppo velatamente razzisti contro di loro, la lora nazione e la loro religione. personalmente, avendo una certa frequentazione personale con persone provenienti dai paesi nordici, temo che i musulmani non abbiano tutti i torti, e che si tratti di razzismo. non so se hai mai visto il film "festen" di lars von trier, ed il divertimento di una combriccola di borghesucci alle spalle di un danese di colore. ecco, siamo a quel livello.

Anonimo ha detto...

inevitabilmente mi porgo poi altre domande. nella vecchia versione del tuo blog hai pubblicato, a scopo polemico e informativo, alcune vignette di epoca fascista su ebrei e negri. e mi chiedo che cosa sarebbe successo se un giornale danese avesse pubblicato una vignetta di sharon travestito da ebreo errante. oppure cosa sarebbe successo se sul "corriere della sera" giannelli avesse pubblicato un avignetta con un cristo in croce che esclama "porco me stesso! come mi tocca morire!". la sensibilita' di cristiano di qualche lettore del tuo blog potrebbe gia' scandalizzarsi a leggere una volgarita' come quella che ho appena scritto. e tutti risponderebbero: la pubblicazione di tali vignette non solo sarebbe disgustosa, ma sarebbe del tutto improbabile, nonostante in italia ed in danimarca ci sia libertà di stampa.

Anonimo ha detto...

tutto questo non certo per appoggiare la gentaglia che tira pietre e brucia bandiere: ma per comprendere che tutto questo parlare di liberta' di stampa e di espressione e' solo la cartina di tornasole di qualcos'altro. non penso che i sacri principi della liberta' di espressione meritino quali avvocati i fascisti del partito popolare danese, i leghisti, oppure personalita' dubbie e volgari (e peraltro tragicamente non piu' di questo mondo) come Theo Van Gogh e Pym Fortuyn.