domenica 26 ottobre 2008

Buffalo

Un mese dall’ultimo giorno in cui mi sono seduto a scrivere.
Un mese è lungo e succedono tante cose.
Ho passato la mia “power conversion” ed il mio Ocean Yachtmaster”, ho cominciato a lavoricchiare come esaminatore della patente nautica, insomma ho fatto come sempre le mie cosette.
Nell’ipotesi dell’arrivo di Federico abbiamo comprato un nuovo letto ed Esmeralda lo ha montato ieri e sta giocando con i mobili per fare la casa più graziosa.
Siamo in bilico tra desideri concreti e piccoli e sogni un po’ più grandi e meno concreti, o forse no, solo un po’ più difficili da sentire come veri e possibili.
Il lavoro in Malesia è svanito con la mia richiesta di imbarcarmi con la mia famiglia. Male, forse. Forse ci saranno altre opportunità, forse no, forse diverse.
Ho una proposta di lavoro alle isole Withsundays, ma Esmeralda non sembra entusiasta. E infatti qui ha il suo lavoro e la scuola di Speranza. E là... tutto da rifare.
Ma non è che Esmeralda voglia restare. Non ci vuole pensare, ma naturalmente non sa dove andare. Non sappiamo dove andare. Abbiamo solo un bruciore ed il bisogno di calmarlo. Come molti.
Ma c’è il Leeuwin che probabilmente mi darà lavoro. Forse qualche trasferimento di barche da fare con Federico. Qualche esame e qualche corso da finire. Forse nuovi progetti di studio serio. Forse...E intanto sono qui ad insegnare un po’ di vela tra un temporale e l’altro in questa estate che tarda ad arrivare. E mi viene in mente il vecchio Buffalo Bill del De Gregori di 35 anni fa: cinquantenne e con un contratto da firmare.

2 commenti:

cristina ha detto...

bentornato marinaio....... Cristina

Anonimo ha detto...

attento che a scartare sempre di lato si finisce col cadere e soprattutto a far cadere chi corre con te....
bentornato comunque. valda