Fuori dal mondo per tre notti e tre giorni. Anzi no, in un mondo piccolo piccolo, lungo dodici metri, ad ascoltare il mare, a guardare le rocce e le onde, a passeggiare sull’isola.
Ian è un uomo fatto a modo suo, vecchio e magro, in disordine, che sulla barca guarda tutti e tutto e che pare sempre indaffarato a fare molte cose. Sa fare tutto e la sua barca è una rovina di vecchia barca, aggiustata e rappezzata con le sue mani ed i suoi nodi, e le tecniche dei marinai che in altri tempi hanno attraversato il mondo a vela. Come da copione ha un linguaggio colorito, anzi impresentabile. Ma impreca quasi con grazia, come se non vi fosse intenzione, e sorride con sorriso da uomo buono. Le corde sono importanti per lui come per me le matite ed i libri, e nella sua cuccetta ha nascosta una bottiglia di vino di porto.
Sto imparando. Cose diverse da persone diverse. Da Ian sto imparando come si comporta un vero marinaio.
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3 commenti:
sei molto fortunato a poter vivere queste esperienze, la parte avventuriera di me ti invidia molto. con affetto cristina
secondo me quando ti dirò chi sono non ci crederei...stavo navigando su google,e ho digitato il nome del ragazzo più bello di questo pianeta,federico pecchini,tuo figlio.sono la sua quattordicenne vicina di casa,e lui a malapena lo sa.però mi piace,da impazzire,perchè è tutto particolare,perchè un ragazzo bellissimo...ma se ne va in cina.sigh...beh complimenti,complimenti davvero...
Anna
Oh... ciao Anna, piacere di conoscerti. Benvenuta, e complimenti a te per essere tanto carina e coraggiosa. La Cina o Villa Cella non fa mica molta differenza. Al mondo si va e si viene, e le amicizie se si vuole durano anche quando si va molto, molto lontano. Buona vita signorina!
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